Società, Politica ed Economia
In questa sezione del sito sono contenute notizie, commenti, riflessioni, divagazioni, sulla situazione sociale, politica ed economica, sia nazionale che globale.
Tra le linee interpretative di fondo che più si adattano all’attuale situazione, mi sembra giusto evidenziare le seguenti:
- siamo nella fase di decadenza della cultura occidentale e probabilmente il futuro sarà sempre più nelle mani dei paesi emergenti, quali i BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica)
- l’ormai smisurato potere delle multinazionali economico/finanziarie che riesce a piegare ai propri interessi interi stati richiede una ridefinizione delle forme della politica
- la crisi economica-finanziaria evidenza l’incapacità dell’economia classica (e degli economisti) di garantire uno sviluppo equo e sostenibile: di qui la necessità di un nuovo progetto per un’economia diversa
NICOLA ZINGARETTI ... UN OLOGRAMMA ?
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- Pubblicato Venerdì, 05 Febbraio 2021 23:10
NICOLA ZINGARETTI … UN OLOGRAMMA ?
in endecasillabi a rima baciata
Fu De Gregorio a dir che Zingaretti
svanisce come fosse un ologramma.
E’ ver che l’uomo ha certi suoi difetti,
dei quali non dovrebbe fare dramma.
Anzi potrebbe ben rivendicare
d’avere ben proposto un suo programma.
Invece preferì polemizzare:
“radical chic” fu la definizione
usata per Concita contrastare.
Ne nacque approfondita discussione,
con interventi di diverse parti.
Aperta pur rimane la questione:
Nicola tu non puoi sol lamentarti
di ricevere accuse false o vere:
è d’uopo che tu usi tutte l’arti
che disponibili sono nel paniere
per far qual che dicevi (or non è molto):
superar divisioni e sostenere
unità progressiste e quindi accolto
venga il cammino verso l’obbiettivo
sostenuto dal saggio e dall’incolto.
GIUSEPPE CONTE SALUTA … PER ADESSO
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- Pubblicato Venerdì, 05 Febbraio 2021 14:26
GIUSEPPE CONTE SALUTA … PER ADESSO
in endecasillabi a rima baciata
Così com’ha deciso Casalino,
sui grigi sanpietrini della piazza,
senza orpelli, davanti a un tavolino,
la tua figura appare nella chiazza
di un sole incerto, mentre certo appari
nel ribadire a quel che ti rimpiazza
i tuoi proponimenti molto chiari:
l’appoggio avrai dei miei pentastellati
ma non creder che allora mi prepari
a ritornare, insieme agli avvocati
a occuparmi di liti sui contratti.
Alla testa sarò degli alleati
in un gruppo che, stretti nuovi patti,
assai raccoglierà parlamentari
(e non solo quei quattro cinque gatti)
per tornare a dirigere gli affari
di questa Italia che ha di me bisogno
e per il che convien che mi prepari
VITO CRIMI … SI, ANZI NO; NO, ANZI SI
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- Pubblicato Venerdì, 05 Febbraio 2021 16:37
VITO CRIMI … SI, ANZI NO; NO, ANZI SI
in endecasillabi a rima baciata
Convinto fu all’inizio di studiare
le scienze matematiche a Palermo,
che presto si decise abbandonare.
Pure nei tribunali non fu fermo,
dopo che a Brescia s’era trasferito.
Nascosto tutto ciò dietro uno schermo
di cinque stelle fu presto invaghito.
Attivo nei meetup e ben capace
dagli stellati venne poi spedito
al Parlamento, dove fu efficace
nel provare ad aprir la scatoletta,
per poi col tonno fare pure pace.
Confrontato fu poi con la disdetta
della caduta del governo Conte.
Pronto fu allora, come una saetta,
a richiamar delle stelle la fonte
e dire che: “Giammai stare con Draghi !”
Ma poi da Grillo fu lanciato un ponte.
I grillini divenner quindi paghi
di promesse di posti e ministeri,
restando per il resto molto vaghi.
sergio benassai
E SE DECIDESSE IL PARLAMENTO INVECE DEL GOVERNO ?
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- Pubblicato Domenica, 01 Settembre 2019 20:53
E SE DECIDESSE IL PARLAMENTO
INVECE DEL GOVERNO ?
sergio benassai
Questa legislatura ha il segno della conciliazione degli opposti.
Ha esordito con un governo gialloverde basato su un contratto fra M5S e Lega che, fino alle elezioni, non si erano risparmiati dall’avanzare reciprocamente critiche (fino agli insulti) l’uno nei confronti dell’altro.
Adesso c’è la concreta prospettiva di un governo giallorosso, probabilmente basato su un compromesso (vietato chiamarlo contratto) fra M5S e PD (più altri), cioè fra forze politiche che finora non si erano risparmiate dall’avanzare reciprocamente critiche (fino agli insulti) l’una nei confronti dell’altra.
Questa situazione mette comunque in evidenza un fatto: salvo il caso di una riforma elettorale che consegni alla forza politica (o alla coalizione) che ha ottenuto più voti la maggioranza parlamentare, è probabile che anche le future elezioni consegnino un risultato sulla base del quale la formazione di un governo richiederà l’alleanza fra diverse forze politiche.
Sulla base di quali criteri si dovrà allora fondare tale alleanza ?
Facciamo un passo indietro e torniamo alla classica definizione dei poteri di Montesquieu, con particolare riferimento al potere legislativo (che spetta al Parlamento) e a quello esecutivo (che spetta al Governo).
E’ su tale base che l’articolo 70 della nostra Costituzione afferma che la funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere (e non dal Governo).
Naturalmente anche il Governo può proporre leggi (articolo 71), ma deve ottenere l’approvazione del Parlamento. In casi straordinari di necessità ed urgenza il Governo può (articolo 77) adottare provvedimenti provvisori con forza di legge (che però perdono la loro efficacia se non sono convertiti in legge dalle Camere entro sessanta giorni).
Tenendo presente quanto sopra e cercando anche di “ravvivare” la centralità del Parlamento, perché non prevedere che un Governo supportato da forze politiche diverse possa essere costituito limitando il programma di governo agli aspetti per i quali esiste una convergenza fra tali forze politiche, lasciando al Parlamento, come sarebbe (anche costituzionalmente) giusto, la facoltà di proporre (ed eventualmente approvare) soluzioni legislative sugli aspetti sui quali le forze politiche che hanno dato fiducia al Governo non hanno una visione comune ?
MATTEO RENZI E … IL RINASCIMENTO ARABO
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- Pubblicato Venerdì, 05 Febbraio 2021 14:30
MATTEO RENZI E … IL RINASCIMENTO ARABO
in endecasillabi a rima baciata
E fu Firenze di dolore ostello
quando scoprì che ‘l suo Rinascimento
fu indegnamente posto a tal livello.
Fu Renzi che, col suo convincimento
d’esser statista, si lanciò nel dire
che nell’Arabia v’è rinnovamento,
che può, secondo lui nell’avvenire,
ricordar le grandezze fiorentine
ed a nuova grandezza ben ardire.
Ma pensare si deve forse in fine
che sia la traduzione dall’inglese
a far male pensare. Cristalline
inver non son le sue parole intese.
Forse voleva dire che i sauditi,
se ricevon per loro gravi offese,
i colpevoli vengon ben puniti,
ammazzati, magari in ambasciata,
Così come venivano finiti,
con una punizion ben accettata,
gli avversari dei Medici e dei Pazzi
nella da lor Firenze dominata.
INCROCIARE DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO
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- Pubblicato Domenica, 07 Luglio 2019 20:33
INCROCIARE DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO
sergio benassai
Si parla tanto di digitalizzazione e poi non si riesce a gestire con i mezzi digitali uno dei problemi più grandi che ci sta di fronte: il lavoro.
Attualmente in Italia la ricerca di un posto di lavoro è affidata a strutture pubbliche (i Centri per l’impiego, dipendenti dalle Regioni) e a strutture private (le Agenzie per il lavoro).
Ricordo solo che, con la legge 26/2019 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, recante disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni) le risorse dei centri per l’impiego saranno potenziate con l’assunzione dei cosiddetti “navigator”.
Ma non sarebbe molto, molto più semplice creare una banca dati nazionale nella quale far confluire tutte le domande e tutte le offerte di lavoro ?
Naturalmente prevedendo che sia le offerte che le domande di lavoro siano redatte secondo uno schema predefinito, contenente le informazioni necessarie per poterle selezionare sulla base di diversi parametri (attività, posizione, località, tipologia di contratto, retribuzione, esperienza, ecc., ecc.)