ATTENTE/I ALLE STATISTICHE !
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- Pubblicato Martedì, 23 Agosto 2016 22:03
ATTENTE/I ALLE STATISTICHE !
sergio benassai
1. Sicurezza sul lavoro
Nel 2014, in Italia, i casi di morte sul lavoro sono stati 1009.
Ma di questi ben 263 (il 26%) sono casi di morte “in itinere”, vale a dire che sono occorsi durante il tragitto, effettuato con i mezzi o a piedi, per recarsi al o rientrare dal posto di lavoro.
Sarebbe dunque errato ragionare sulla sicurezza nei posti di lavoro considerando come dovuti ad eventuali carenze di sicurezza i casi di morte “in itinere”.
2. Occupazione
Aumenta il numero di persone occupate: ottima notizia !
Aumenta il numero di persone disoccupate: tragica notizia !
Ma vediamo un possibile caso:
Situazione al giorno X:
a) 30% delle persone ha meno di 15 anni (non rilevanti quindi ai fini dell’occupazione)
b) 40% delle persone è occupato
c) 10% delle persone è disoccupato (hanno cercato lavoro nelle ultime 4 settimane)
d) 20% delle persone non lavora e non cerca lavoro (studenti, pensionati, benestanti, casalinghe, ecc.)
Situazione al giorno Y:
a) 30% delle persone ha meno di 15 anni (non rilevanti quindi ai fini dell’occupazione)
b) 45% delle persone è occupato
c) 15% delle persone è disoccupato (hanno cercato lavoro nelle ultime 4 settimane)
d) 10% delle persone non lavora e non cerca lavoro (studenti, pensionati, benestanti, casalinghe, ecc.)
Allora: aumentano le persone occupate e aumentano le persone disoccupate.
E’ una buona o una cattiva notizia ?
3. Decessi dovuti all’inquinamento
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stimato che nel mondo 12.6 milioni di morti ogni anno siano attribuibili all’inquinamento ambientale (1 morte su 4 a livello mondiale sarebbe determinata da fattori di rischio ambientale legati al luogo in cui si vive o si lavora).
Se però si guarda al dettaglio si scopre, tra l’altro, che, tra le cause di morte prese in considerazione, vi sono:
- Ictus: 2,5 milioni di morti
- Cardiopatie ischemiche: 2,3 milioni di morti
- Lesioni involontarie (ad esempio morti per incidenti stradali): 1,7 milioni di morti
- Tumori: 1,7 milioni di morti
- Malaria: 259 mila decessi
- Lesioni volontarie (ad esempio suicidi): 246 mila decessi
Quindi più che inquinamento ambientale si dovrebbe parlare di “condizioni ambientali”.
Difficile attribuire all’inquinamento tutti gli ictus, le ischemie e i tumori
Impossibile attribuire all’inquinamento gli incidenti stradali ed i suicidi.